E sono dieci!


Il 14 dicembre 2020, in piena pandemia, si è giocata la prima partita della Lega dei Tassi. Era un modo per stare insieme e divertirsi, eravamo in sei, e ci è sembrata una cosa carina.

Oggi, dopo più di quattro anni e quattrocentosettanta partite, sono a commentare l’avvio della decima stagione.

Dire che ne sono fiero è il più grande degli understatement. Quasi 500 incontri senza una polemica, senza una partita annullata, senza alcun problema. Per un commissario di Lega è un sogno bagnato. E la cosa più bella è che abbiamo aumentato il numero di partecipanti e la qualità del nostro Blood Bowl; abbiamo provato tantissime razze, nuovi matchup, e nuovi incredibili modi di prenderlo (e darlo) in culo dal (e al) prossimo.

La Lega adesso è decisamente allenante, oltre ad essere piena di spirito competitivo.

Da Jan, che ormai si è annoiato di vincerla tutte le volte, a Thomas che ha dovuto comprare un box industriale per tenerci tutte le medaglie di bronzo.

Dal Capitano, che gioca sempre roba strana perchè lui è strano, a Tartyx che è partito con gli Snotling e quest’anno si macchia del peccato degli Undead.

Dai Beltrame, che a calci e spinte – padre e figlio – hanno cominciato a salire le classifiche e si avvicinano con violenza al bersaglio grosso, a Ebenezer e GFilippi, le cui parabole hanno disegnato curve opposte (un elfo che si è rotto il cazzo e porta nani, e un masochista che dopo aver piazzato la zampata vincente ha deciso di portare norse e high elves back-to-back).

Dai due genovesi, new entries che hanno allargato la grande famiglia dei Tassi, a Tausino, che semplicemente puzza e in questa stagione vuole farcela annusare tutta.

Insomma, anche stavolta si parte con grande competitivitità, ma anche con un po’ di commozione. Dieci è un numero tondo, e i numeri tondi sono numeri importanti. Vorrei ringraziare tutti i Tassi, uno per uno, per aver reso possibili questi quattro anni. Ma la verità è che sul campo vi spezzerò le ossa.

Peace&Love